Si è svolta il 3 Ottobre 2009, anzichè il 26 Settembre,  la consueta gita in montagna dei bambini delle scuole della Valle Anzasca che , accompagnati dai genitori, dagli insegnanti e dalle varie associazioni di volontari , hanno raggiunto l'Alpe Quaggiui (m.961 ) sopra Calasca.
Partiti da Vigino il gruppo ha raggiunto Olino, Preer,Giocola e finalmente l'alpeggio e l'oratorio del XVIII dove si tenuta  la S. Messa officiata da Don Andrea
Un grazie particolari alle varie associazioni : Gruppo Alpini di Calasca, l’Associazione Fanti di Calasca, l’AIB di Calasca, il Consorzio Alpe Quaggiui, il Consorzio Olino – Drocala – Preer, l' Ass. Sportiva di Calasca, l'Ass.Sportiva di Castiglione, la sezione CAI di Macugnaga, i volontari del Soccorso Alpino Civile e della Guardia di Finanza, le Guardie Forestali, i volontari della Croce Rossa che oltre all'organizzazione dell'evento  hanno provveduto a preparare polenta e spezzatino.

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Cenni storici sull'Oratorio di Quaggiui (Sec. XVIII)

La chiesetta dell'Alpe Quaggiui venne iniziata nell'estate 1867 per iniziativa del parroco don Giuseppe Garbagni. Egli chiese al vescovo di Novara mons. Filippo Giacomo Gentile il permesso di lavorare nei giorni festivi, perché già troppo impegnati in quelli feriali nelle loro attività alpestri. L'autorizzazione fu concessa, purché i lavori non venissero compiuti durante le funzioni religiose della parrocchia e più in fretta possibile, in modo da non coinvolgere troppe festività.
La partenza fu entusiastica e nel giro di pochi anni l'opera giunse quasi a termine, ma alla morte improvvisa dello zelante promotore don Garbagni (24 marzo 1874), i lavori si interruppero.
Essi furono ripresi e portati a compimento solo dopo quasi 40 anni, nel 1913, con don Giovanni Vercelli, un altro parroco trascinatore.
Anche in questo anno giubilare (XVI centenario dell'Editto di Costantino), buona fu la rispondenza della popolazione, sia in volontariato che in offerte. Muratori furono i fratelli Giovanni e Serafino Marta di Boretta; falegnami i fratelli Defendente e Giacomo Ghisoli di Vigino; decoratori i fratelli Enrico e Luigi Medar di Vigino; fabbro, Giovanni Novaria di Molini.
L'oratorio fu dedicato alla beata Panacea (allora chiamata Panasia), una pastorella di Quarona (VC) molto devota, uccisa a 15 anni dalla matrigna per gelosia e cattiveria il 27 marzo 1383 (è la data più attendibile), sepolta a Ghemme (NO) e divenuta la protettrice dei pastori ed alpigiani.
La solenne inaugurazione avvenne domenica 18 maggio 1913. Grande fu il concorso di popolo; prestò servizio anche la Filarmonica di Calasca.

Fonte: "Calasca e Spigolature di Valle" A cura di Andrea Primatesta, Arciprete di Calasca - 15 Luglio 2005
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