Due importanti manifestazioni hanno caratterizzato l’estate di Macugnaga a cura della nostra sezione che quest’anno festeggia i 40 anni di attività.
La prima è stata il Convegno del GISM (Gruppo italiano scrittori di montagna).
La scelta di Macugnaga non è stata casuale: infatti nel cimitero di Chiesa Vecchia una lapide ricorda gli scrittori, i pittori e i musicisti dell’associazione, tra cui Buzzati, Zapparoli, Cassin e altri esponenti di primo piano della cultura alpina.
Dal 18 al 20 giugno vi hanno partecipato un centinaio di scrittori e pittori, di tutta Italia con dibattiti, proiezioni, escursioni, esposizioni di libri e di pittori. Una tavola rotonda condotta dal presidente del GISM, Spiro Dalla porta Xydias, ha ricordato la figura di Emilio Comici a settant’anni dalla morte.
Inoltre è stata posata una nuova lapide con i nomi degli scrittori deceduti negli ultimi anni ed è stata presentata la rivista "Montagna", curata da Bepi Pellegrinon. La pubblicazione di carattere monografico, è dedicata interamente alle valli del Monte Rosa e contiene diverse novità, fra cui gli autografi alpinistici di Achille Ratti (Pio XI) e la prima traduzione italiana della relazione di Lucien Devies sulla Via dei Francesi.
L’organizzazione è stata curata dalla nostra Sezione con l’appoggio di Regione Piemonte, Provincia del VCO e Comune di Macugnaga.
All’inizio di agosto è seguita una rassegna cinematografica denominata "Festival dei Festival", organizzata grazie alla collaborazione di Marco Grandi, alpinista, scrittore e fondatore dell’omonima rassegna che si tiene da 17 anni a Lugano.
Durante tre giorni sono stati proiettati alcuni film di montagna, premiati nelle varie rassegne del settore.
Anche questa manifestazione culturale è stata voluta dal CAI Macugnaga in collaborazione con la Regione, la Provincia, il Comune, l’associazione delle guide alpine di Macugnaga e il il Club dei 4000.
Il festival ha avuto il carattere di una retrospettiva generale della filmografia di montagna. Inoltre sono state presentate due rare opere "storiche". Il film "Maratona bianca" del 1936 sul Trofeo Mezzalama costituisce il primo lungometraggio di montagna che si è avvalso di riprese effettuate dall’aereo, mentre uno spezzone di soli 6 minuti, che risale al 1901, rappresenta il primo documento dell’intera storia della cinematografia alpina.
Il festival si è chiuso con una proiezione di diapositive sul Cervino a cura di Luisa e Beat Perren di Zermatt, e con la presentazione del loro recente libro sulla "Gran Becca", pubblicato dalla Fondazione Monti e stampato da Saccardo di Ornavasso. Il volume contiene un’introduzione del prof. Luigi Zanzi e una serie di notizie storiche , ma è soprattutto un’eccezionale sequenza di immagini spettacolari, scattate dall’elicottero sugli itinerari classici del versante italiano e di quello elvetico.
Tutte le serate hanno fatto il pieno di pubblico alla Kongresshaus.
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