Domenica 6 luglio, in transito da un giro molto più alto, io ed altri 4 siamo arrivati al rifugio Eugenio Sella, m 3029. Che delusione vederlo ridotto in quello stato !
Completamente chiuso ed abbandonato, un rifugio che un tempo era carino adesso è in malora, fatiscente.
Per me è un vero peccato, ho molti ricordi di quando ci ho dormito diverse volte e c’era il custode, ci saliva gente,
le Guide ed il club dei 4000 ci passavano per i corsi di alpinismo: c’era, in una parola, vita.
Quel posto ha fatto la storia di quella parte del Rosa, non per niente si chiama “la vecchia Sella”, era il posto più bello della Traversata dei camosci (perché significava che era finita…!).
Ora ci sono solo 4 mura di cemento, una targa illeggibile, porte e finestre blindate (però hanno lasciato quello schiaccialattine che avrà vent’anni, almeno portalo via, magari serve a qualcuno giù in paese).
Han tolto persino i canaponi sulla balaustra, e dire che da lì si vede uno dei più bei panorami sulla Est e sulla valle, soprattutto la sera si aspettava il tramonto ed il buio per vedere le luci di Macugnaga.
Non resta che sperare nella sua rinascita, ma temo che sarà impossibile. Almeno saliteci qualche volta per salutarlo, come si va a salutare un vecchio amico che, ormai, sta per morire.
Walter Guglielmetti